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    Cappe aspiranti

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    Cappe aspiranti per una cucina professionale efficiente

     

    Le cappe aspiranti sono un elemento indispensabile per ogni cucina professionale nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Questi dispositivi garantiscono un ambiente di lavoro salubre, riducendo fumi, vapori e odori prodotti durante la preparazione dei piatti. La loro funzione non si limita alla sola aspirazione: sono un investimento fondamentale per mantenere standard igienici elevati, migliorare il comfort del personale e rispettare le normative vigenti. In questa guida scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sulle cappe aspiranti per cucine professionali: dai diversi modelli disponibili alle caratteristiche tecniche da valutare, fino alle esigenze specifiche del settore alberghiero. Se gestisci un ristorante, un hotel o una mensa aziendale, qui troverai informazioni utili per scegliere la soluzione più adatta alla tua attività.

     

    1. Cosa sono le cappe aspiranti professionali

     

    Le cappe aspiranti per uso professionale sono impianti di ventilazione progettati per rimuovere in modo efficace l’aria contaminata presente nella cucina. A differenza delle versioni domestiche, sono realizzate con materiali resistenti e duraturi e progettate per sostenere un uso intenso, tipico delle attività del settore ristorativo e alberghiero. Questo le rende particolarmente adatte ad ambienti dove la produzione di vapori e fumi è continua e massiccia.

     

    1.1 Funzionamento e vantaggi principali

    Le cappe aspiranti professionali funzionano aspirando i fumi attraverso una serie di filtri in grado di trattenere le particelle di grasso e le impurità presenti nell’aria. Una volta filtrata, l’aria viene espulsa all’esterno o, in alternativa, riciclata all’interno del locale dopo essere stata purificata.

     

    Questa doppia opzione rende le cappe uno strumento estremamente versatile, in grado di adattarsi a diverse tipologie di ambienti e vincoli strutturali. Oltre a migliorare la qualità dell’aria e a eliminare odori persistenti, le cappe professionali aiutano a mantenere un elevato livello di igiene in cucina.

     

    Rimuovendo le particelle grasse dall’aria si evita il loro deposito su pareti, soffitti e superfici, riducendo il rischio di contaminazioni. Inoltre, contribuiscono a rendere l’ambiente di lavoro più confortevole per chi ci lavora quotidianamente, migliorando le condizioni microclimatiche e la sicurezza operativa.

     

    1.2 Tipologie principali di cappe

    Nel mondo della ristorazione professionale, le cappe aspiranti si dividono principalmente in due categorie: quelle a espulsione e quelle a ricircolo. Le prime convogliano l’aria aspirata verso l’esterno dell’edificio, attraverso una rete di tubazioni che costituisce la canna fumaria.

     

    Questo sistema è particolarmente indicato per le cucine di grandi dimensioni o per i locali che lavorano a ritmi elevati per molte ore al giorno, come le mense o i ristoranti con numerosi coperti. Le cappe a ricircolo, invece, trattano l’aria attraverso filtri a carboni attivi e la reimmettono nell’ambiente, senza bisogno di un collegamento verso l’esterno.

     

    Questa soluzione è ideale per spazi più contenuti o per locali situati in contesti dove non è possibile installare una canna fumaria, come in certi edifici storici o in cucine mobili. La scelta tra i due modelli dipende soprattutto dalle condizioni strutturali del locale e dal volume di lavoro previsto.

     

    2. Come scegliere la cappa giusta per la tua cucina

     

    La scelta della cappa giusta per una cucina professionale non può prescindere da una valutazione accurata di diversi fattori, tra cui la dimensione dello spazio, il tipo di cottura effettuata, la frequenza d’uso e la presenza o meno di un impianto di ventilazione esterno. Una valutazione corretta di questi elementi ti permette di individuare il modello più adatto alle tue esigenze e di rispettare le normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

     

    2.1 Valutare la potenza e la portata d’aria

    Un criterio fondamentale nella scelta della cappa è la portata d’aria, ossia il volume di aria che l’apparecchio riesce ad aspirare in un’ora, espresso in metri cubi all’ora (m³/h). La portata necessaria dipende dalla quantità di vapori generati durante la cottura, dalla superficie della cucina e dal numero di postazioni di lavoro.

     

    In ambienti dove si cucina in modo intensivo, come nei ristoranti di medie e grandi dimensioni, è consigliabile orientarsi su cappe con una portata compresa tra i 2000 e i 5000 m³/h. È importante sottolineare che scegliere una cappa troppo poco potente può compromettere l’efficienza dell’impianto e causare un accumulo eccessivo di fumi e vapori nell’ambiente.

     

    Al contrario, un sistema sovradimensionato può risultare ingombrante, costoso e dispendioso dal punto di vista energetico. Valutare attentamente le necessità specifiche del proprio locale è quindi la chiave per fare un investimento funzionale e sostenibile.

     

    2.2 Materiali, design e facilità di pulizia

    Oltre alla potenza aspirante, è fondamentale considerare i materiali e il design della cappa. Le cappe professionali sono generalmente realizzate in acciaio inox, un materiale scelto per la sua resistenza al calore, la facilità di igienizzazione e la durabilità nel tempo. Questo tipo di superficie, liscia e non porosa, impedisce l’accumulo di sporco e batteri, facilitando le operazioni di pulizia quotidiana.

     

    Il design gioca un ruolo importante anche in termini di funzionalità. Una buona cappa dovrebbe essere dotata di un sistema di illuminazione integrata, utile per migliorare la visibilità sulle aree di cottura, e di comandi intuitivi per regolare la velocità di aspirazione. Anche l’accessibilità ai filtri è un fattore da considerare: un sistema che permette di rimuoverli facilmente favorisce una manutenzione più rapida ed efficiente, riducendo i tempi di inattività.

     

    3. Installazione e manutenzione delle cappe aspiranti

     

    Una cappa aspirante, per funzionare al meglio, deve essere installata correttamente e mantenuta in buone condizioni nel tempo. Trascurare questi aspetti può compromettere l’efficacia del sistema e, nei casi più gravi, portare a problemi di sicurezza o a sanzioni da parte degli organi di controllo. Per questo motivo è essenziale pianificare l’installazione e la manutenzione con la stessa cura con cui si sceglie il modello.

     

    3.1 Interventi di montaggio e controlli periodici

    L’installazione deve essere effettuata da tecnici specializzati, in grado di garantire il rispetto delle normative locali e la corretta messa in funzione dell’impianto. La cappa va posizionata a una distanza adeguata dai piani di cottura, in modo da coprire efficacemente tutta l’area di lavoro, e collegata a un sistema di evacuazione efficiente, se si tratta di un modello a espulsione.

     

    Una volta installata, la manutenzione diventa un aspetto fondamentale della gestione della cucina. È necessario pulire regolarmente i filtri, controllare il funzionamento dei motori e verificare che i condotti non presentino ostruzioni. In presenza di filtri a carboni attivi, questi vanno sostituiti con una certa frequenza, in base all’intensità d’uso.

     

    Per cucine ad alta produttività, come quelle di alberghi e mense, è consigliabile programmare anche controlli tecnici periodici ogni tre o sei mesi, così da assicurare prestazioni costanti e ridurre il rischio di guasti improvvisi.

    FAQ

    Qual è la differenza tra una cappa aspirante e una filtrante?

    Le cappe professionali devono essere in acciaio inox?

    Ogni quanto bisogna pulire i filtri della cappa?

    Che portata d’aria è consigliata per una cucina professionale?